- Principi generali di epidemiologia e prevenzione: la catena di trasmissione delle malattie infettive. Prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
Definizione e storia dell'epidemiologia
- Le misure epidemiologiche: misure di frequenza e di associazione.
Incidenza, prevalenza, rischio assoluto, rischio attribuibile, rischio relativo, odds ratio. Standardizzazione dei tassi.
- Gli studi epidemiologici osservazionali: descrittivi, trasversali, caso controllo, di coorte.
- Come si imposta uno studio epidemiologico.
- Allestimento e caratteristiche del questionario
- Valutazione dei test.
Concetti fondamentali della prevenzione e della salute con accenni ai principali organismi internazionali che si occupano di prevenzione nei luoghi di lavoro. Cenni di storia della Medicina del Lavoro, di etica e deontologia della prevenzione, approfondimenti sulla normativa in materia di sorveglianza sanitaria negli ambienti di lavoro, di assicurazione obbligatoria delle malattie professionali, di primo soccorso e di tutela di particolari categorie di lavoratori.
COMPETENZE DEL TECNICO DELLA PREVENZIONE
Scopo della figura professionale
Area di responsabilità
Differenza tra le varie competenze (di base, trasversali, tecnico professionali, tecnico professionali trasversali al settore sanitario)
Il corso è suddiviso in 5 parti.
La prima parte del corso introduce i concetti di Pericolo, Situazione pericolosa (esposizione), danno e rischio. Vengono fornite informazioni utili ad individuare i pericoli presenti all'interno dei luoghi di lavoro indicando una metodologia per la valutazione dei rischi basata sull'analisi dei pericoli riscontrati. L'analisi della valutazione del rischio ha lo scopo di orientare lo studente nello scegliere metodologie di intervento per la riduzione del rischio alla fonte o per una corretta gestione dello stesso.
La seconda parte introdurrà le metodiche e le tecniche di sopralluogo e di campionamento al fine di aiutare lo studente nell'individuare i rischi presenti in un ambiente di lavoro. Lo scopo di questa parte sarà quello di indurre nello studente un approccio attivo metodologico nell'accesso agli ambienti di lavoro e alla pianificazione dei campionamenti con una conseguente lettura e analisi dei dati.
Nella terza parte verrà illustrata la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria; quali sono i suoi compiti; con quale autorità si rapporta (amministrativa - giudiziaria). Dopodiché verrà introdotto il concetto di illecito (penale – amministrativo); quali sono le caratteristiche della pena; le tipologie di provvedimenti (giudiziari – amministrativi) e relative differenze; come si gestisce una notizia di reato. Verrà inoltre approfondito il procedimento di depenalizzazione delle sanzioni e il relativo pagamento dell'ammenda così come previsto dal D.L.gs 758/96.
La quara parte tratterà l'analisi degli infortuni sul lavoro, sia utilizzando il Registro infortuni e in modo più approfondito attraverso l'utilizzo di tassi e indici infortunistici. Sarà dato spazio alla ricerca e all'analisi dei dati infortunistici riportati all'interno del sito INAIL.
La quinta parte sarà dedicata alla valutazione del Rischio dello Stress Lavoro-correlato in riferimento alla individuando comportamenti per la gestione delle cause di stress, un approfondimento particolare riguarderà delle linee Guida Conferenza Stato Regione e pubblicate dall'INAIL (ex ISPESL). Le “INDICAZIONI PER LA CORRETTA GESTIONE DEL RISCHIO E PER L’ATTIVITÀ DI VIGILANZA ALLA LUCE DELLA LETTERA CIRCOLARE DEL 18 NOVEMBRE 2010 DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI” del Gennaio 2012.