Il corso di Laurea Magistrale in Scienze Internazionali si propone di fornire conoscenze metodologiche e di contenuto culturale, scientifico e professionale a carattere interdisciplinare, in particolare giuridico, economico, politologico, sociologico e storico. Esse sono volte a sviluppare le capacità di comprensione e di analisi delle problematiche concernenti la dimensione internazionale dei fenomeni politici, economici e sociali. Tali basi formative mettono il laureato magistrale in grado di ricoprire ruoli professionali di alto livello nell'ambito di attività a dimensione europea e internazionale facenti capo sia al settore pubblico che privato. Il bagaglio cognitivo offre inoltre una preparazione a livello teorico che permette al laureato di proseguire nell'attività di ricerca e di dottorato presso l'università. Gli obiettivi formativi della laurea magistrale sono quelli di:
a) fornire strumenti analitici e conoscenze istituzionali comparate tese a comprendere, valutare e gestire problematiche riguardanti le società contemporanee, i complessi rapporti fra gli stati, i processi di democraticizzazione e la tutela dei diritti umani. I dati cognitivi e le competenze acquisite intendono consentire al laureato magistrale lo sviluppo di quelle abilità necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro, programmare ed attuare con consapevolezza strategie operative di elevata complessità. Il laureato magistrale potrà così accedere, con funzioni di alto livello, all'impiego e all'attività di consulenza presso strutture diplomatiche, enti ed organizzazioni internazionali e sovranazionali, uffici della pubblica amministrazione che si occupano di relazioni internazionali, di diritti umani, cooperazione e pace; organismi non governativi, imprese pubbliche e private che sviluppino attività di rilievo internazionale; istituzioni dell'Unione Europea.
b) fornire, privilegiando strumenti di metodo ed analisi comparate, le conoscenze relative alla dinamica dei processi di mutamento strutturale che si verificano nell'arena internazionale (come la globalizzazione nei suoi vari aspetti) nonché le conoscenze di base sulle metodologie usate dagli organismi di cooperazione multilaterale per l'elaborazione dei programmi di cooperazione allo sviluppo. Il corso di laurea magistrale punta a formare figure professionali competenti a progettare, gestire e coordinare attività in tale settore. I laureati magistrali potranno quindi svolgere funzioni di elevata responsabilità presso la pubblica amministrazione e nelle organizzazioni internazionali nel campo della cooperazione e dell'aiuto ai paesi in via di sviluppo; nel “terzo settore”, in particolare negli ONG transnazionali e negli organismi di tutela dei diritti dei cittadini.
Per il raggiungimento di questi obiettivi (per i quali, oltre alla attività didattica, sono previsti stage e tirocini formativi presso enti e imprese nazionali ed internazionali) il percorso formativo prevede una base comune di 48 CFU caratterizzanti negli ambiti disciplinari caratterizzanti di Storia Contemporanea, Storia delle Relazioni Internazionali, Economia Politica, Diritto Internazionale, Scienza politica, Lingua UE. Tra le discipline affini/integrative trovano posto altri insegnamenti in ambito di storia contemporanea, storia dell'Africa o dell'Asia, storia delle relazioni internazionali, geografia e sociologia dello sviluppo, storia del diritto europeo e economia monetaria.