I laureati magistrali del Corso “Discipline letterarie, artistiche e dello spettacolo” potranno acquisire una formazione interdisciplinare strutturata attraverso avanzate competenze storiche e metodologiche nelle aree disciplinari storico-letterarie, della linguistica italiana e generale, delle arti visive, architettoniche, dello spettacolo, della musica e della multimedialità. Questo obiettivo è garantito da una base formativa comune per tutti gli studenti (minimo 60 cfu), che include le discipline fondative letterarie e linguistiche (12-18 cfu), storico-artistiche (6-18 cfu) e dello spettacolo (minimo 18 cfu); il nucleo formativo comune a tutti gli studenti del corso è completato dal gruppo delle discipline storiche, filosofiche, e sociologiche (6-18 cfu). I laureati magistrali avranno pertanto rafforzato le competenze di linguistica e letteratura italiana già acquisite negli studi triennali: avranno acquisito i fondamenti della conoscenza teorica del linguaggio; nonché una preparazione approfondita nello studio delle discipline linguistiche, filologiche e letterarie che consenta lo sviluppo di capacità di approfondimento autonomo su argomenti specifici. Essi disporranno inoltre di avanzate competenze storiche e metodologiche nelle discipline teatrali, musicali, cinematografiche, delle arti visive e dell'architettura, finalizzate alla ricerca scientifica e all'interpretazione critica nei campi della storia, della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, e nei settori che definiscono il patrimonio delle arti figurative, dello spettacolo, musicali e cinematografiche. La presenza nel percorso formativo di laboratori, seminari, attività di tirocinio e stage è predisposta in funzione di proiezioni formative in costante rapporto con il territorio locale. La personalizzazione del piano di studio e la scelta dell'argomento di tesi consentono a ciascuno studente di integrare il quadro delle competenze generali con una formazione specialistica all'interno di un'area disciplinare ovvero all'intersezione tra aree diverse. Tutti i laureati magistrali saranno inoltre in grado di utilizzare fluentemente la lingua inglese, in forma scritta e orale, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Il corso mira a formare: 1) specialisti di letteratura italiana in una prospettiva interdisciplinare, con una particolare attenzione sia al rapporto tra la letteratura italiana e le discipline dello spettacolo, sia alla connessione tra l'ambito letterario e quello storico-culturale; nonché specialisti di linguistica italiana e generale, in grado di muoversi tra lingua e testo letterario in una dimensione comparativa e interdisciplinare; 2) specialisti nel campo delle arti dello spettacolo e visive, con compiti organizzativi e direttivi nelle istituzioni, pubbliche e private, preposte alla tutela e alla gestione del patrimonio storico-artistico, documentario e museale, nonché nella organizzazione, coordinamento e gestione di attività ed eventi dello spettacolo, del cinema e della musica. La didattica può contare su un ampio ventaglio di modalità: lezioni frontali, seminari, laboratori disciplinari, stage, tutorato individuale. Nell'ambito degli insegnamenti seminariali, molta attenzione è data alla stesura e alla discussione delle tesine e alle relazioni orali. La verifica avviene attraverso la correzione degli elaborati scritti dei seminari, la valutazione delle relazioni orali, le prove in itinere; la valutazione viene espressa in trentesimi, tranne che per la prova di informatica e la prova di lingua inglese, che danno luogo a un'idoneità.