Il laureato in Servizi giuridici ha:
- la capacità di interpretare ed applicare le norme di diritto positivo e di diritto processuale.
- la capacità di comprendere e risolvere le questioni che derivano dall'applicazione pratica delle norme giuridiche;
- la capacità di reperire, anche tramite banche dati, comprendere e utilizzare la giurisprudenza di legittimità, amministrativa e di merito;
- la capacità di comprendere le ricadute nello specifico contesto aziendale dei principali mutamenti legislativi e di politica del lavoro;
- la capacità di risolvere problemi nell'area risorse umane di un'impresa, di un ente pubblico, di un'associazione e di una organizzazione sindacale;
- la capacità di interpretare e applicare le norme retributive, fiscali, previdenziali relative all'impresa, ente pubblico e al lavoro;
- la capacità di identificare le misure da attuare nella gestione del personale.
Le capacità, come detto, sono acquisite mediante la frequenza delle lezioni, lo studio individuale delle fonti normative e dei libri di testo consigliati dai docenti; grazie alla partecipazione ai seminari, ove sono approfondite le tematiche più rilevanti, a volte muovendo da specifici casi giurisprudenziali di particolare importanza.
Tali capacità sono verificate tramite le seguenti modalità:
- lo svolgimento di esercitazioni e seminari su alcuni rilevanti casi giurisprudenziali;
- le prove in itinere e gli esami finali nei singoli corsi
- le esperienze dei tirocini necessari a conseguire la laurea
- la redazione della tesi di laurea.