Il laureato è l'esperto, qualificato attraverso l'istruzione universitaria e clinica, che gestisce il sistema di circolazione extracorporea nelle patologie richiedenti il supporto o la sostituzione delle funzioni cardiorespiratorie.
Il laureato sarà competente dei diversi sistemi di circolazione extracorporea e sarà responsabile, insieme al medico, della scelta delle tecniche e delle attrezzature appropriate.
Il laureato avrà la responsabilità amministrativa dell'acquisizione delle attrezzature e del materiale, della selezione del personale, della gestione dipartimentale del controllo di qualità nella pratica della perfusione.
Il laureato sarà qualificato alla conduzione della circolazione extracorporea e ad assicurare la gestione sicura delle funzioni fisiologiche mediante monitoraggio e regolazione delle variabili pertinenti. Inoltre il laureato sarà educato/abilitato alla gestione, secondo protocolli approvati, del sangue e derivati, farmaci ed agenti anestetici, somministrati nel circuito extracorporeo. Il laureato sarà competente nell'impiego delle molteplici tecniche di ipotermia ed emodiluizione. Le procedure di perfusione (circolazione extracorporea) richiedono strumentazione altamente specializzata e/o tecniche avanzate di supporto vitale e possono includere una varietà di funzioni correlate.
Il laureato avrà una conoscenza sostanziale delle seguenti scienze di base: Anatomia (SSD BIO/16) e Patologia (Med/04, MED/05, MED/08), Fisiologia (BIO/09), Biochimica (BIO/10, BIO/12, BIO/13), Farmacologia (BIO/14), Fisica (FIS/07), Informatica (INF/01), Statistica (MED/01), Microbiologia (MED/07). Fra le materie cliniche avanzate il laureato acquisirà un livello approfondito e avanzato in quelle caratterizzanti: Cardiochirurgia (MED/23), Malattie dell'apparato cardiovascolare (MED/11), Scienze tecniche mediche applicate(MED/50).
Il laureato dovrà dimostrare abilità nelle applicazioni delle tecnologie cliniche correnti, che devono almeno comprendere:
a. Bypass cardiopolmonare e la risposta fisiopatologica nel paziente adulto e pediatrico sottoposto a cardiochirurgia per il trattamento di cardiopatie congenite o acquisite. Lo studente acquisirà le conoscenze e dimostrerà competenza nelle seguenti aree di applicazione: 1) pompe; 2) emofiltrazione; 3) scambi gassosi; 4) ossigenatori; 5) emodiluizione; 6) protezione e preservazione miocardica; 7) regolazione termica; 8) circuiti di perfusione; 9) interventi farmacologici; 10) tecniche di conservazione del sangue inclusa l'autotrasfusione, la produzione di gel di piastrine, emodiluizione normovolemica acuta e salasso; 11) monitoraggio, analisi e gestione dell'anticoagulazione e dell'emostasi.
b. Supporto circolatorio extracorporeo nella chirurgia renale, epatica, vascolare e neurochirurgia.
c. I supporti vitali extracorporei: 1) assistenza sinistra e destre isolate; 2) assistenza ventricolare; 3) cuore artificiale totale; 4) ECMO (extracorporeal membrane oxygenation); 5) ossigenazione intravascolare a membrana.
d. La gestione degli eventi avversi catastrofici mediante simulazione in laboratorio: 1) rottura e malfunzionamento del sistema di circolazione extracorporea; 2) embolia gassosa massiva; 3) dissezione arteriosa iatrogena.
e. Miglioramento continuo della qualità.
f. Le seguenti tecniche associate di circolazione extracorporea: 1) contropulsatore; 2) perfusione pulsatile; 3) emoconcentrazione; 4) autotrasfusione; 5) garanzia dell'asepsi; 6) tecniche operatorie cardiochirurgiche; 7) gestione anestesiologiche; 8) procedure di arresto circolatorio; 9) preservazioni di organi e trapianti; 10) supporti cardiopolmonari portatili; 11) gestione del pacemaker, della cardioversione/ defibrillazione; 12) contropulsazione esterna.
Il laureato dovrà conoscere e sapere applicare le seguenti tecnologie speciali: 1) perfusione in gravidanza; 2) perfusione nell'arresto ipotermico; 3) perfusione d'arto; 4) perfusione e preservazione d'organo; 5) espianto di organo; 6) ipertermia e ipotermia terapeutiche; 7) emodialisi; 8) analisi elettrofisiologica; 9) biocompatibilità.
Il laureato dovrà essere in grado di monitorizzare nel paziente in circolazione extracorporea: 1) le misure emodinamiche; 2) l'emogasanalisi; 3) rilevatore di bolle; 4) allarme di livello; 5) temperature; 6) elettrocardiogramma; 7) bilancio idroelettrolitico; 8) coagulazione; 9) perfusione adeguata; 10) ecocardiogramma. Deve essere in grado di monitorizzare il cateterismo cardiaco nel laboratorio di emodinamica.
Il laureato dovrà conoscere i principi dell'analisi di laboratorio, del controllo di qualità per la strumentazione di pertinenza della perfusione. Questi includono la conoscenza di: 1) emogasanalisi; 2) elettroliti; 3) coagulazione; 4) ematocrito/emoglobina.
Prima della seduta di laurea, lo studente dovrà dimostrare competenza nell'applicazione delle conoscenze tecniche: a) bypass cardiopolmonare; b) contropulsazione aortica; c) emoconcentrazione; d) autotrasfusione; e) esecuzione di emogas, elettroliti, ematocrito/emoglobina, coagulazione.
Il laureato dovrà aver condotto da primo esecutore con la supervisione del tutor un numero minimo di 25 procedure di bypass cardiopolmonare prima della laurea.
Le conoscenze del laureato dovranno comprendere: 1) valutazione e preparazione preoperatoria; 2) scelta e assemblaggio dei materiali di perfusione; 3) gestione e capacità decisionale della perfusione.
Il laureato dovrà aver partecipato alle esercitazioni di simulazione in laboratorio.
Il laureato dovrà conoscere la metodologia inerente la descrizione dei fenomeni elettrici e magnetici (ING-INF/07) e l'elaborazione dei dati e segnali e le tecnologie riguardo alla strumentazione biomedica e biotecnologica ed ai sistemi informativi a livello di paziente, reparto ed ospedale.
Il laureato dovrà conoscere e sapere applicare la metodologia inerente la registrazione e trasmissione dei dati riguardo la strumentazione biomedica e biotecnologica in medicina ed in particolare nella cardiologia diagnostica ed interventistica (MED/11), monitoraggio del paziente critico, rianimazione generale (MED/41) e cardiochirurgia (MED/23).
Il laureato dovrà aver acquisito la metodologia della ricerca (SECTS-S/02) e dovrà aver partecipato ad un progetto di ricerca in tutte le sue fasi fino al completamento e alla presentazione .
Il laureato dovrà avere frequentato un corso di etica professionale, di trattamento dei dati sensibili, di partecipazione alle attività di gruppo, etica scientifica, aggiornamento professionale continuo.
Il laureato dovrà dimostrare capacità didattiche orientate alla formazione del personale ed al tutorato degli studenti meno avanzati in tirocinio.
Il Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare appartenente alla classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche (classe SNT/3) si articola in tre anni e prevede il conseguimento di 180 CFU complessivi, di cui 60 CFU da acquisire in attività di tirocinio.
I periodi di tirocinio pratico saranno preceduti dai corsi formativi teorici in modo tale da verificare e applicare le conoscenze acquisite. Lo studente ha obbligo di frequentare i corsi teorici e pratici secondo la normativa vigente. Gli esami vengono sostenuti rispettando le propedeuticità indicate.