Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in IAMa occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo o di una laurea specialistica o una laurea magistrale o una laurea del previgente ordinamento quadriennale.
Sono richieste altresì capacità di utilizzo dei principali strumenti informatici (elaborazione testi e utilizzo di fogli elettronici di calcolo), e la conoscenza della lingua inglese corrispondente almeno al livello B2 del Quadro di riferimento delle lingue del Consiglio d'Europa.
In particolare, ai fini dell'ammissione a IAMa è richiesto il possesso di determinati requisiti curriculari e di un'adeguata preparazione personale come di seguito specificati e verificati.
Requisiti curriculari
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in IAMa è richiesto il possesso di un titolo idoneo negli ambiti aziendale, economico o dell'ingegneria gestionale (classi di laurea di primo livello ex DM 270/2004: L-18 - Scienze dell'economia e della gestione aziendale, L-33 - Scienze Economiche, L-8 - Ingegneria dell'informazione - Ingegneria gestionale, o classi analoghe ex DM 509/1999).
E' consentita l'ammissione anche con il possesso di un titolo idoneo in una classe di laurea diversa da quelle sopra specificate, purché in possesso di sufficienti crediti formativi universitari conseguiti in specifici settori scientifico-disciplinari delle aree aziendale, economica, matematico-statistica e giuridica (minimo 60 CFU di cui almeno 24 CFU nell'area aziendale). Nello specifico:
• Area aziendale: SECS-P/07 - Economia aziendale, SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese, SECS-P/09 - Finanza aziendale, SECS-P/10 - Organizzazione aziendale, SECS-P/11 - Economia degli intermediari finanziari;
• Area economica: SECS-P/01 - Economia politica, SECS-P/02 - Politica Economica, SECS-P/03 - Scienza delle finanze, SECS-P/04 - Storia del pensiero economico, SECS-P/05 - Econometria, SECS-P/06 - Economia applicata, SECS-P/12 - Storia economica;
• Area matematico-statistica: SECS-S/01 - Statistica, SECS-S/03 - Statistica economica, SECS-S/06 - Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie, MAT/02 - Algebra, MAT/03 - Geometria, MAT/05 - Analisi matematica, MAT/06 - Probabilità e statistica matematica, MAT/08 - Analisi numerica, MAT/09 - Ricerca operativa;
• Area giuridica: IUS/01 - Diritto privato, IUS/04 - Diritto commerciale, IUS/05 - Diritto dell'economia, IUS/07 - Diritto del lavoro, IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico, IUS/10 - Diritto amministrativo, IUS/12 - Diritto tributario, IUS/13 - Diritto internazionale, IUS/14 - Diritto dell'Unione Europea.
I crediti negli specifici settori scientifico-disciplinari previsti come requisiti curriculari devono essere posseduti prima dell'iscrizione (non è consentita l'iscrizione con debiti formativi).
Il regolamento didattico del corso di studio meglio definisce i requisiti curriculari con riferimento alle diverse classi di laurea di primo livello, nonché al numero di crediti formativi da acquisire negli specifici settori disciplinari e come essi vengono verificati.
Per i laureati in possesso di titolo di studio conseguito all'estero, le conoscenze richieste per l'accesso sono definite dal regolamento didattico del corso di studio in base ai contenuti minimi ritenuti necessari per le diverse aree disciplinari, ivi comprese quelle linguistiche.
Verifica della preparazione personale
Ai fini dell'ammissione al corso di studio, gli studenti in possesso dei previsti requisiti curriculari devono superare una prova per la verifica della preparazione personale, le cui modalità sono definite dal regolamento didattico del corso di studio.
La prova di ammissione per la verifica della preparazione personale viene svolta in forma scritta, mediante la soluzione di quesiti a risposta multipla. Sono esonerati dalla prova di ammissione i laureati in possesso dei previsti requisiti curriculari che abbiano conseguito il titolo di studio con una votazione superiore ad una soglia minima definita dal regolamento didattico del corso di studio, dove sono altresì specificati:
• le materie, la composizione della Commissione esaminatrice e i criteri di valutazione della prova;
• le modalità specifiche di valutazione della preparazione iniziale dei laureati di Università straniere, anche con riferimento alle necessarie conoscenze linguistiche.