La missione culturale del Corso è sostanzialmente quella di riprendere ed approfondire la base formativa fornita dal corso di studi in Economia e Commercio e similari, conferendo maggiore spessore teorico, tecnico e metodologico alla preparazione già acquisita. In particolare, il Corso di Laurea Magistrale in Management e Governance ha l'obiettivo di fornire agli studenti una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione nell'ambito del governo e della gestione aziendale. In tal senso, il Corso si propone di trasmettere agli studenti un'ampia ed approfondita conoscenza delle tematiche relative all'economia ed al management. Gli studenti saranno formati su moderne teorie economico-manageriali, concetti, tecniche ed applicazioni. Tale formazione consentirà loro l'accesso alla professione di Dottore Commercialista di cui al D. Lgs. 28 giugno 2005, n. 139, nonché lo svolgimento dell'attività di Revisione legale dei conti di cui al D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39.
Importanti obiettivi riguardano la formazione degli studenti su specifici strumenti per analizzare le problematiche economiche, sociali, giuridiche, culturali e tecnologiche per consentire un'adeguata applicazione delle conoscenze teoriche nell'analisi e risoluzione di problematiche specifiche.
Particolare attenzione è posta sulle evoluzioni recenti e sulle grandi direttrici di cambiamento del contesto operativo aziendale al fine di trasmettere agli studenti adeguate competenze relative ai processi di governo, di gestione, di organizzazione e di rilevazione nei vari tipi di imprese, operanti in differenti settori (pubblici e privati), sia in contesti nazionali che internazionali.
Il percorso formativo è focalizzato sugli insegnamenti che fanno riferimento ai diversi profili del governo e controllo e della gestione aziendale, nelle principali aree disciplinari:
1) Aziendale (SECS-P/07, -P/08, -P/09);
2) Economica (SECS-P/01, -P/03, -P/06, -P/12);
3) Giuridica (IUS/04, /05, /07, /10, /12, /14);
4) Statistico-matematica (SECS-S/03).
I laureati dovranno inoltre consolidare le proprie conoscenze linguistiche. Nell’Inglese, in particolare, gli studenti dovranno acquisire competenze almeno pari al livello B2 (Quadro Comune Europeo). Inoltre, considerata la particolare rilevanza della formazione linguistica per l’efficace governo aziendale – dal momento che tutte le aziende si trovano oggi ad operare e competere a livello globale o quantomeno europeo – l’ordinamento prevede di attivare, nell’ambito delle attività formative altre, un ulteriore insegnamento per l’affinamento della lingua Inglese. In alternativa, vengono previsti crediti per attività formative di tirocinio e stage, particolarmente utili al perseguimento degli obiettivi formativi del Corso.