Cordoglio per la scomparsa della collega Cecilia Gennari

Venerdì, 28 Maggio, 2021 - 09:30
Cordoglio
 
Profondo cordoglio per la scomparsa della collega Cecilia Gennari
 
Il rettore Francesco Frati esprime il cordoglio della comunità accademica alla famiglia per la scomparsa della collega Cecilia Gennari.
 
Cecilia Gennari aveva da pochi mesi lasciato l'Ateneo, dove era in servizio dagli inizi degli anni ‘80. 
Aveva svolto la sua attività lavorativa in diversi settori dell'amministrazione, avendo prestato servizio nell’area dei servizi agli studenti presso l’ufficio formazione e post laurea, e l’ufficio gestione bandi e carriere dei dottorandi. Da diversi anni era in forze all'ufficio accoglienza disabili e DSA; ed era uscita dal lavoro nel febbraio scorso. 
I colleghi e quanti l’hanno conosciuta  la ricordano con profondo affettto e per il suo sorriso, con il quale accoglieva tutti.
 
Le esequie sono  previste per il 29 maggio alle ore 9.00, presso la cappella dell’obitorio del policlinico Le Scotte.
Il saluto delle colleghe e colleghi
La collega Cecilia Gennari

Ciao Cecilia,

ci manchi già tu e i tuo sorriso.

Ci hai regalato tanto con la tua fantasia e la dolce presenza, non ti scorderemo.

 

Ti vogliamo ricordare con questa poesia.

 

Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive.
Quelle come me donano l’anima,
perché un’anima da sola è come una goccia d’acqua nel deserto.
Quelle come me tendono la mano ed aiutano a rialzarsi,
pur correndo il rischio di cadere a loro volta.
Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
Quelle come me cercano un senso all’esistere e, quando lo trovano,
tentano d’insegnarlo a chi sta solo sopravvivendo.
Quelle come me quando amano, amano per sempre.
e quando smettono d’amare è solo perché
piccoli frammenti di essere giacciono inermi nelle mani della vita.
Quelle come me inseguono un sogno
quello di essere amate per ciò che sono
e non per ciò che si vorrebbe fossero.
Quelle come me girano il mondo alla ricerca di quei valori che, ormai,
sono caduti nel dimenticatoio dell’anima.
Quelle come me vorrebbero cambiare,
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo.
Quelle come me urlano in silenzio,
perché la loro voce non si confonda con le lacrime.
Quelle come me sono quelle cui tu riesci sempre a spezzare il cuore,
perché sai che ti lasceranno andare, senza chiederti nulla.
Quelle come me amano troppo, pur sapendo che, in cambio,
non riceveranno altro che briciole.
Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,
purtroppo, fondano la loro esistenza.
Quelle come me passano inosservate,
ma sono le uniche che ti ameranno davvero.
Quelle come me sono quelle che, nell’autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti
e che tu non hai voluto…
 
Alda Merini