L'enigma della fiasca: un'analisi statistica degli ordini di mossa nel Palio di Siena

 

  • Location: sala delle Lupe di Palazzo Pubblico
  • Orario: ore 17 e ore 18.30
  • Durata: interventi di circa 40/60 minuti l'uno

 

L’ordine di ingresso ai canapi delle dieci contrade partecipanti al Palio è determinato, dal Palio straordinario del maggio 1950, da un meccanismo noto tra i Senesi con il nome di “fiasca”. Si tratta di una vasca ovoidale dotata di un lungo collo (da cui il suo nome) in cui vengono inserite le biglie (“barberi” nella terminologia contradaiola) delle dieci contrade nell’ordine in cui partecipano al corteo storico. Dal collo i barberi passano alla vasca, dove vengono mescolati per poi essere reintrodotti nel collo, determinando l’ordine di mossa. Sono sempre serpeggiati tra i Senesi sospetti e dubbi sulla effettiva casualità di questo meccanismo. Molti hanno pensato che la vasca ovoidale sia troppo piccola per permettere un rimescolamento dei dieci barberi sufficiente ad eliminare l’effetto dovuto al loro ingresso nella vasca stessa. Alcuni pensano che gli ultimi che vengono inseriti, ovvero i barberi delle contrade estratte a sorte, abbiano più probabilità di occupare i posti bassi. Altri pensano esattamente il contrario, ovvero che le contrade estratte abbiano più probabilità di occupare i posti alti.

 

Da un punto di vista statistico il problema è abbastanza semplice: se la fiasca assicurasse una completa casualità, non ci dovrebbe essere nessuna correlazione tra l’ordine di entrata nella vasca e l’ordine di mossa. Per questo motivo è stato effettuato uno studio statistico basato sull’evidenza empirica fornita dalle carriere corse dal settembre 1950 ad oggi. Lo studio è stato condotto utilizzando diversi test statistici per verificare in modo scientificamente rigoroso se quanto avvenuto negli ordini di mossa si discosta significativamente da quello che ci si sarebbe dovuto attendere da un meccanismo completamente casuale.