È il luogo fisico in cui si conservano i fascicoli delle pratiche chiuse degli ultimi 40 anni. L’archivio di deposito è attualmente suddiviso fra il Rettorato e un locale a Monteroni d’Arbia, complessivamente la documentazione occupa oltre 5 chilometri di scaffalature.
Le attività relative all’archivio di deposito sono quelle di ordinamento, selezione e conservazione di questa documentazione.
La selezione avviene con le modalità prescritte dalla normativa sui beni culturali e sotto la sorveglianza della Soprintendenza archivistica della Toscana.
Compito dell’archivista che opera nell’archivio di deposito è infatti quello di consegnare all’Archivio storico il materiale documentario essenziale alla testimonianza a lungo termine dell’attività dell’ente.
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